L’archetipo del mondo agreste, rappresentato dagli animali che accompagnano l’uomo nel lavoro rurale, fu tra i temi più rappresentati dal maestro Crocetti. In particolare, i bovidi attrassero l’attenzione dello scultore abruzzese fin dall’inizio della propria carriera. Differentemente dagli esemplari adulti, raffigurati per la loro monumentalità quasi sacrale, emblema del ciclo della vita, la serie dedicata ai vitellini mostra la goffaggine del movimento incerto, il tentativo di trovare un equilibrio sfuggente.
Il vitellino è ripreso nel tentativo di compiere i primi passi: le zampe anteriori divaricate e il baricentro spostato indietro manifestano l’intuitiva volontà della bestia di mantenere la stabilità che tanto faticosamente ha conquistato. La capacità di resa realistica, che sempre caratterizza il catalogo del maestro, è priva di compiacimento didascalico: di qualsiasi interpretazione possa essere caricata la figura, tale significato non è forzatamente suggerito dall’artista, ma dalla Natura stessa che viene rappresentata, rendendo eterna una fuggevole movenza.
Da questo primitivo esemplare, Crocetti trasse molteplici versioni: una variante più nervosa nei tratti, dalla posizione più tesa, fu eseguita in bronzo nel 1931 (25 cm. di lunghezza, collezione privata); un altro esemplare, distinto dalla posizione rampante delle zampe anteriori, dal titolo Vitellino Fuggente, fu eseguito nel 1934 in terracotta ed esposto alla XVI Biennale di Venezia insieme ad altre tre sculture fittili (Testa di Ragazzo, Ragazza seduta, Daino morente). Dalla versione ceramica, furono tratti tre esemplari in bronzo (30 cm. di lunghezza), in tre diverse collezioni private.
1932 Roma, Palazzo Doria (Mostra del Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio – III edizione)
2004 Giulianova, Museo dell’Arte dello Splendore (mostra collettiva)
2007 Spoleto, Palazzo Sansi (Festival dei Due Mondi – 50° edizione)
Marcello Venturoli, Crocetti, Roma 1972, fig. 3 (appartenente al Comune di Teramo)
Enzo Carli, Venanzo Crocetti, Roma 1979, n. 3.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 1.
Sensi Contemporanei in Abruzzo. Dalla 50 esima esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia, catalogo della mostra (Giulianova, Museo dell’Arte dello Splendore, 21 luglio – 20 novembre 2004) a cura di Enzo di Martino, Teramo 2004, pp. 110.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Kagoshima, Art City Museum, 19 luglio – 31 agosto 2006) a cura della Fondazione Venanzo Crocetti (con presentazione di Claudio Strinati), Kagoshima 2006, p. 10.
Venanzo Crocetti. La bellezza moderna. Sculture, dipinti e disegni dal 1927 al 2000, catalogo della mostra (Spoleto, Palazzo Sansi, 50° Anniversario del Festival dei Due Mondi), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2007, p. 8.