Quando la terra trema sotto i piedi, lo sgomento è talmente forte da superare qualsiasi raziocinio, qualsiasi altro pensiero che non sia quello di scappare e trovare rifugio in un intorno che crolla. La scultura di Crocetti palesa esattamente quel terrore, quell’ansia di raggiungere un ricovero saldo: una donna è raffigurata nell’atto di mettere in salvo due bambini che porta sulle spalle mentre incede dinoccolata a gran passo gridando con la bocca spalancata.
Come nell’Incendio del 1935 (n. inv. 11), anche in questa scultura la concitazione del momento si palesa nell’afferrare i corpi degli infanti come se fossero oggetti, tanto che il bambino di sinistra è sottosopra tra il braccio e la spalla della donna.
La sensibilità plastica dell’artista si rivela nella scelta di non dettagliare il volto e le membra dei fanciulli: durante il terremoto, le fisionomie sono indistinguibili, non c’è tempo per riconoscere le sembianze, tutto si fa confuso nell’urgenza di scappare.
L’articolazione del bronzetto è costruita sul senso della perdita dell’equilibrio: il passo è incerto, le membra della donna formano una doppia curva, sia frontalmente, con le spalle piegate contrariamente al movimento dei fianchi e la testa girata da un lato, sia lateralmente, con la schiena che si piega in avanti mentre il collo portato in alto come se il grido potesse uscire più potente dalla gola.
L’intera forma è instabile, contraddizione scultorea resa ancor più efficace dalle masse dei corpi che si concentrano in alto sorretti dai soli piedi, risultato evidente di uno straordinario studio anatomico e materico.
1948 Venezia, Accademia di Belle Arti (mostra personale)
1998 Yokohama, Yokohama Museum of Art (mostra personale)
Shimonoseky, Shimonoseky City Art Museum (mostra personale)
1999 Gunma, The Museum of Modern Art (mostra personale)
2006 Kagoshima, Kagoshima City Museum of Art (mostra personale)
Tokyo, Istituto Italiano di Cultura (mostra personale)
Shanghai, Shanghai Art Museum (mostra personale)
2010 Padova, Palazzo Zuckermann (mostra personale)
2012 Hakone, Hakone Open Air Museum (mostra personale)
Iwaki, Iwaki City Art Museum (mostra personale)
2013 Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia (mostra personale)
Marcello Venturoli, Crocetti, Roma 1972, p. 17, fig. 31-32.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Yokohama Museum of Art, 11 luglio-13 settembre 1998 / Shimonoseki City Art Museum, 13 novembre – 23 dicembre 1998 / The Museum of Modern Art 22 maggio-11 luglio 1999), a cura di C.S.C., Tokyo 1998, n.20.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 21.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Kagoshima, Art City Museum, 19 luglio – 31 agosto 2006) a cura della Fondazione Venanzo Crocetti (con presentazione di Claudio Strinati), Kagoshima 2006, p. 76, n. 30.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Shanghai Art Museum, 15 – 30 novembre 2006) a cura di Shanghai Art Museum, SIVA of Fudan University e Fondazione Crocetti, Shanghai 2006, p. 14, n. 30.
Venanzo Crocetti. L’assolutezza della forma, catalogo della mostra (Padova, Palazzo Zuckermann, 16 aprile-30 maggio 2010), a cura di Tiziana D’Acchille, Albano Laziale (RM) 2010, p. 32.
Venanzo Crocetti. Centenario della nascita, catalogo della mostra (Hakone Open Air Museum 23 marzo-3 giugno e Iwaki City Art Museum 3 novembre-16 dicembre 2012) a cura di Fondazione “V. Crocetti” e di Art Seed), Colonnella 2012, n. 10.
Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico. L’eleganza nel Novecento, catalogo della mostra (Roma, Museo di Palazzo Venezia, 2 settembre – 20 ottobre 2013) a cura di Paola Goretti, Roma 2013, n. 55.