Studio per una Maddalena
tempera e carbone
33 x 44 cm
1959
n. inv. 421
Eseguito in previsione di un’opera mai realizzata, il disegno mostra il volto di una donna segnato da profonde rughe di pianto, che volge lo sguardo verso il basso in segno di contrizione. Il volto è quello della Maddalena, pia donna seguace di Cristo che stette accanto al Salvatore durante i giorni della Passione che lo portarono alla Crocifissione. Il viso contrito rimanda al ruolo di dolente che la Maddalena ebbe proprio durante il martirio di Gesù: insieme alla Vergine Maria e all’apostolo Giovanni, fu l’unica testimone dell’ultimo spasimo del Nazareno.
Il disegno di Crocetti ha un rimando preciso alla Madonna del Magnificat di Sandro Botticelli (1483, tempera su tavola, Firenze, Galleria degli Uffizi): la donna rappresentata dallo scultore abruzzese è più anziana e provata dal dolore, ma ha lo stesso umile sguardo della Vergine incoronata del maestro fiorentino, gli stessi capelli raccolti da un velo, appena sciolti nelle chiome ribelli che incorniciano il profilo occluso allo sguardo di chi osserva.
Da questo punto di vista, il disegno dimostra la profonda cultura artistica di Crocetti e l’abilità di far riferimento a essa con un processo non già di mera citazione, ma di assimilazione nel linguaggio proprio della contemporaneità.