Dopo aver superato ben due fasi di selezione, Venanzo Crocetti vinse il concorso indetto dalla Fabbrica di San Pietro per la realizzazione della porta a destra di quella eseguita, tra il 1433 e il 1445, dal Filarete (l’altro portale a sinistra fu affidato durante lo stesso concorso ad Alfredo Biagini alla cui morte, avvenuta nel 1952, venne sostituito Luciano Minguzzi che la realizzò nel 1977). Il bozzetto presentato al termine della selezione, nel 1947, aveva come soggetti alcuni santi e papi della storia della Chiesa ma, per la realizzazione finale, il Vaticano impose di scegliere tra alcuni temi determinati.
Crocetti inizialmente scelse il tema riguardante otto episodi tratti dalla storia della Chiesa (Concilio di Gerusalemme; il circo di Nerone e i protomartiri romani; Costantino fonda la basilica di San Pietro; San Gregorio Magno invia missionari per evangelizzare l’Inghilterra; l’Incoronazione di Carlo Magno; il Giubileo del 1300; Giulio II con Bramante), ma il maestro abruzzese ne eliminò subito due (le vicende riguardanti Nerone e San Gregorio Magno) riportando l’impianto compositivo a sei scene. Già dal 1951, però, Crocetti propose alla commissione vaticana un cambio del tema iconografico in ragione della rappresentazione dei Sette Sacramenti, percorso iconografico meno rappresentato all’interno della basilica petrina.
Dopo una lunghissima contrattazione, conclusasi nel 1962, la commissione vaticana approvò l’idea dello scultore. Come ben visibile in questo studio su carta, le due parti della Porta dei Sacramenti inizialmente prevedevano sei scene, divise in due file: a sinistra, dall’alto, compaiono il Battesimo; la Cresima, la Penitenza (ossia il sacramento della Confessione); a destra, invece, vi sono le rappresentazioni dell’ l’Estrema Unzione, della Consacrazione (ovvero l’ordinazione sacerdotale) e del Matrimonio, colto nel momento della celebrazione eucaristica (quindi questi due sacramenti erano rappresentati insieme). Nella realizzazione finale, invece, Crocetti scelse una divisione a otto riquadri, quattro per ogni lato, per cui le sette scene relative agli atti sacri (con la stessa sequenza ma con l’Eucarestia come scena divisa, l’ultima in basso a destra) sono introdotte da una rappresentazione simbolica di un angelo che li dona all’umanità, descritta nelle tre diverse età (in alto nella fila sinistra). La Porta dei Sacramenti fu inaugurata da papa Paolo VI il 12 settembre 1965.