La tradizione letteraria e artistica relativa alle Sibille, fanciulle vergini consacrate ad Apollo che concedeva loro il potere di vaticinare il futuro, fu tramandata dall’epoca greco-romana fino all’evo moderno, attraverso l’interpretazione delle loro divinazioni quali profezie cristologiche.
Nella tradizione figurativa, le Sibille sono sempre state raffigurate nel momento della predizione, con il libro aperto davanti a loro, simbolo della conoscenza del destino del mondo: dalla Sibilla Cumana dipinta da Andrea del Castagno presso villa Carducci a Legnaia (Firenze, Galleria degli Uffizi, 1448-1451) al celeberrimo ciclo raffigurato da Michelangelo Buonarroti nei pennacchi della volta della Cappella Sistina (Città del Vaticano, 1508-1512), fino alla Sybilla palmifera di Dante Gabriel Rossetti (Londra, Lever Art Gallery, 1866-1870).
Differentemente dalla tradizione pregressa, la sibilla di Crocetti è raffigurata durante il riposo che segue la fatica mentale e fisica della profezia: la donna è riversa sullo scranno e abbandona il braccio sinistro dietro la spalliera per meglio sostenere le membra spossate. L’espressione del volto manifesta allo stesso tempo soddisfazione e serenità, impulsi originati dallo sforzo maieutico di predire il futuro. Le gambe leggermente divaricate tradiscono il gesto del caracollare senza energia sulla sedia e la mano destra che copre il pube con la veste rappresenta il solo movimento che la donna è in grado ancora di compiere dopo il faticoso deliquio.
In linea con la ricerca che ha sempre contraddistinto il maestro abruzzese, il gesto quotidiano diventa l’espediente per rimandare a una sapienza antica, per cui la capacità di vaticinare altro non è che un altro nome della saggezza dell’esperienza.
1998 Yokohama, Yokohama Museum of Art (mostra personale)
Shimonoseky, Shimonoseky City Art Museum (mostra personale)
1999 Gunma, The Museum of Modern Art (mostra personale)
2007 Spoleto, Palazzo Sansi (Festival dei Due Mondi – 50° Anniversario)
2010 Giulianova, Istituto Professionale Turistico e Alberghiero V. Crocetti (mostra personale)
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Yokohama Museum of Art, 11 luglio-13 settembre 1998 / Shimonoseki City Art Museum, 13 novembre – 23 dicembre 1998 / Gunma, The Museum of Modern Art 22 maggio-11 luglio 1999), a cura di C.S.C., Tokyo 1998, n.13.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 15.
2000, ABC Abruzzo Beni Culturali, anno IV, nr 15 – articolo di Aida Stoppa Martellacci “Venanzo Crocetti”, p. 75 Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 15.
Venanzo Crocetti. La bellezza moderna. Sculture, dipinti e disegni dal 1927 al 2000, catalogo della mostra (Spoleto, Palazzo Sansi, 50° Anniversario del Festival dei Due Mondi), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2007, p. 34.
Venanzo Crocetti. La divulgazione di un maestro della scultura italiana del Novecento, opuscolo della mostra (Mostra celebrativa dell’intitolazione dell’Istituto Professionale Turistico e Alberghiero di Giulianova a Venanzo Crocetti, Giulianova, 9 – 23 dicembre 2010), a cura di Alberto Melarangelo, Giulianova 2010, p. 8.