Vai ai contenuti della pagina Vai al pié di pagina
Ragazza con le trecce

Ragazza con le trecce

bronzo

71,5 × 35,5 × 31 cm

1991

n. inv. 214

Testimone di un fascino composto e algido, eppure così reale nella proporzione dei dettagli del volto, dal naso allungato e il mento prominente, questa testa è stata paragonata da Tiziana d’Acchille al busto della grande regina d’Egitto Nefertiti, celebre per la sua bellezza perfetta, dello scultore Thutmose (Berlino, Neues Museum, 1345 ca. a.C.). In effetti, la tensione del collo leggermente proteso in avanti e l’espressione serafica ma attenta, sono elementi che ricordano la nota scultura antica in pietra calcarea, ma l’intenzione dei due artisti fu verosimilmente molto diversa: se Thutmose raffigurò Nefertiti con una tendenza all’idealizzazione tale da rendere la regina un modello irraggiungibile, le teste di Crocetti, come quella presente, venivano eseguite dal maestro con l’intenzione di ergere a esempio ideale una fisionomia reale dai tratti peculiari.

Si tratta, dunque, di una sorta di testa di carattere, come venivano definiti gli studi del volto nella pittura del Seicento, vale a dire la ricerca di una tipologia fisionomica da fissare in tutte le angolazioni che poteva essere successivamente utilizzata per altre composizioni più ampie. In questo volto, la dimensione intima di un momento di intensa riflessione appena traspare dalla veristica formalità del modellato.

Una fusione fa parte di una collezione giapponese.