Nel racconto evangelico, Maria di Magdala ha un ruolo importantissimo durante la Passione di Cristo: rimane ai piedi della croce insieme a Maria Vergine e a San Giovanni evangelista ma, soprattutto, è colei che per prima vede Gesù risorto (nell’episodio del Noli me tangere, Gv 20, 17) e ne dà testimonianza agli apostoli. Nella scultura a tutto tondo realizzata da Crocetti, la Maddalena è ritratta in un momento di dolore e contrizione: voltata di schiena, ha il volto coperto dalle braccia conserte portate a sorreggere la testa nell’atto del pianto. Pur non essendoci elementi narrativi o di riconoscimento dell’ambiente circostante, la posizione del corpo proteso e l’accenno di un appoggio verticale che si intravede davanti alle gambe della donna lasciano presupporre lo struggimento ai piedi della croce. Lo strumento con cui Cristo venne ucciso non è raffigurato in tutta la sua lunghezza: l’espediente del manto entro le cui pieghe è celato il viso della Maddalena funge da soluzione figurativa per chiudere la scultura senza dover concludere l’intero sviluppo della croce, che avrebbe appesantito la composizione togliendo forza al suggestivo gesto di dolore. Così come il manto, anche la veste e i capelli sparsi a ciocche sulle spalle sono mossi dal vento, unico elemento in movimento nella statica contrizione del pianto, quando il tempo, per quanto doloroso, si anela che sia eterno e fermo, per non distrarre l’attenzione sulla contingenza della vita che continua intorno a sé. Non si conoscono le circostanze di realizzazione dell’opera: rimase nello studio del maestro fino a quando fu realizzato il museo.
1980-1981 Osaka, Contemporary Sculpture Center (mostra personale)
Tokyo, Contemporary Sculpture Center (mostra personale)
1984-1985 Roma, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele (mostra personale)
L’Aquila, Castello Cinquecentesco (mostra personale)
Firenze, Museo di Santa Croce (mostra personale)
1998 Tokyo, Contemporary Sculpture Center (mostra personale)
Yokohama, Yokohama Museum of Art (mostra personale)
Shimonoseky, Shimonoseky City Art Museum (mostra personale)
1999 Gunma, The Museum of Modern Art (mostra personale)
2000 Giulianova, Museo d’Arte dello Splendore (mostra personale)
Urbino, Palazzo Ducale (mostra personale)
2007 Spoleto, Palazzo Sansi (Festival dei Due Mondi – 50° Anniversario)
2010 Sulmona, Museo Civico Diocesano (mostra personale)
2013 Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia (mostra personale)
Enzo Carli, Venanzo Crocetti, Roma 1979, pp. 22-23, nn. 144-145.
Venanzo Crocetti. Rilievi, catalogo della mostra (Tokyo e Osaka, Contemporary Sculpture Center, 1980-1981), Tokyo 1980, f. 9.
Venanzo Crocetti. Mostra Antologica, catalogo della mostra (Roma, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele, 20 giugno – 31 luglio, 1 – 30 settembre 1984; L’Aquila, Castello, 20 ottobre 1984 – 21 marzo 1985; Firenze, Museo di Santa Croce, marzo – settembre 1985), a cura di Carlo Ludovico Ragghianti, Enzo Carli, Fortunato Bellonzi, Teramo 1984, copertina, tavola V. fusione 1979), e n. 64.
Carlo Ludovico Ragghianti, Crocetti a Firenze, in “Critica d’Arte”, dicembre 1985, L-IV, n. 7, p. 27. Masayoshi Honna, Upon completion of the “Leafy city and sculpture” project, in: Masatoshi Miyagi, Sculpture in the Leafy City, Works by twelve artists, Mumbai 1989, n.6 (la fusione della collezione giapponese).
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Yokohama Museum of Art, 11 luglio-13 settembre 1998 / Shimonoseki City Art Museum, 13 novembre – 23 dicembre 1998 / Gunma, The Museum of Modern Art 22 maggio-11 luglio 1999), a cura di C.S.C., Tokyo 1998, n.60.
Venanzo Crocetti. Sculture e opere su carta dal 1932 al 2000. Dall’armonia della bellezza alle forme della materia, catalogo della mostra (MAS, Museo d’Arte dello Splendore, Giulianova, 2 luglio – 17 settembre 2000), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2000, n. 37.
Venanzo Crocetti. Sculture e opere su carta dal 1932 al 2000. Mostra Antologica, catalogo della mostra (Urbino, Palazzo Ducale, Sala Castellare, 30 settembre – 5 novembre 2000), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2000, n. 37.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 63.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Kagoshima, Art City Museum, 19 luglio – 31 agosto 2006) a cura della Fondazione Venanzo Crocetti (con presentazione di Claudio Strinati), Kagoshima 2006, p. 20.
Venanzo Crocetti. La bellezza moderna. Sculture, dipinti e disegni dal 1927 al 2000, catalogo della mostra (Spoleto, Palazzo Sansi, 50° Anniversario del Festival dei Due Mondi), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2007, p. 63.
Giorgia Duò, Il mondo femmineo esplorato da Venanzo Crocetti attraverso le sue sculture, Bollettino Telematico dell’Arte, 13 Ottobre 2008, n. 506.
L’arte sacra di Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Sulmona, Polo culturale civico diocesano, 19 giugno – 18 luglio 2010), a cura di Tiziana D’Acchille, Albano Laziale (RM) 2010, p. 39.
La poesia dei gesti e l’energia vitale nelle opere di Venanzo Crocetti e Raffaello Pagliaccetti. Oposcolo Pinacoteca Civica-Piccola Sala Ipogea, Te, 17 maggio 2013, p. 2.
Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico. L’eleganza nel Novecento, catalogo della mostra (Roma, Museo di Palazzo Venezia, 2 settembre – 20 ottobre 2013) a cura di Paola Goretti, Roma 2013, n. 38.