Narrano gli antichi storiografi romani che Romolo, dopo aver fondato Roma, cercò alleanze con i popoli vicini per cercare di contrarre matrimoni con le donne nubili straniere al fine di accrescere il suo popolo. Al diniego dei Sabini, i Romani organizzarono le feste dei Consualia (dedicate a Conso, dio dei granai) e con l’inganno rapirono le donne straniere invitate alla cerimonia (Livio, Ab Urbe Condita, I, 9; Plutarco, Vite Parallele-Romolo, 14; Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, II, 31).
L’episodio leggendario sulla fondazione di Roma è divenuto nel corso dei secoli un topos figurativo di cui molti artisti si sono avvalsi. La versione di Crocetti esalta la reazione drammatica della fanciulla rapita che con la mano sinistra allontana con violenza il volto del rapitore nel tentativo di liberarsi dalla presa. L’uomo, incedente e piegato dallo sforzo e dal dimenarsi della giovane, crea con il corpo un movimento a spirale che coinvolge anche le membra della preda che ha in braccio.
Indubbiamente, le molteplici possibilità di rappresentazione della concitazione furono alla base della ricerca di tutti gli artisti che si cimentarono nella raffigurazione dell’evento storico, a partire dal celebre e monumentale gruppo scultoreo di Giambologna (Firenze, Loggia dei Lanzi, 1574-1580) da cui Crocetti sembra trarre l’idea dell’avviluppare i due corpi in un movimento a spirale. Da un punto di vista iconografico, però, la contrapposizione tra l’estensione orizzontale della fanciulla e la posa stante del rapitore fa avvicinare di più l’opera del maestro abruzzese al disegno che dal leggendario episodio trasse Albrecht Dürer (Bayonne, Musée Bonnat, 1495).
1948 Venezia, Accademia di Belle Arti (mostra personale) 1951-1952, VI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma (mostra collettiva)
1998 Yokohama, Yokohama Museum of Art (mostra personale)
Shimonoseky, Shimonoseky City Art Museum (mostra personale)
1999 Gunma, The Museum of Modern Art (mostra personale)
2006 Kagoshima, Kagoshima City Museum of Art (mostra personale)
Tokyo, Istituto Italiano di Cultura (mostra personale)
Shanghai, Shanghai Art Museum (mostra personale)
2010 Padova, Palazzo Zuckermann (mostra personale)
Castel di Sangro, Pinacoteca Patiniana (mostra collettiva)
2012 Hakone, Hakone Open Air Museum (mostra personale)
Iwaki, Iwaki City Art Museum (mostra personale)
2013 Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia (mostra personale)
VI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, catalogo della quadriennale, (Roma, dicembre 1951-aprile 1952) pag. 24.
Marcello Venturoli, Crocetti, Roma 1972, p. 17, n. 29.
Enzo Carli, Venanzo Crocetti, Roma 1979, pp. 22-23.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Yokohama Museum of Art, 11 luglio-13 settembre 1998 / Shimonoseki City Art Museum, 13 novembre – 23 dicembre 1998 / Gunma, The Museum of Modern Art 22 maggio-11 luglio 1999), a cura di C.S.C., Tokyo 1998, n.21.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 22.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Kagoshima, Art City Museum, 19 luglio – 31 agosto 2006) a cura della Fondazione Venanzo Crocetti (con presentazione di Claudio Strinati), Kagoshima 2006, p. 77, n. 31.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Shanghai Art Museum, 15 – 30 novembre 2006) a cura di Shanghai Art Museum, SIVA of Fudan University e Fondazione Crocetti, Shanghai 2006, p. 14, n. 31.
Omaggio a Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Celano, Auditorium “Enrico Fermi”, 25 febbraio-1 marzo 2010), a cura di Tiziana D’Acchille, Teramo 2010, p.18.
La bellezza della realtà. Patini, Crocetti e i contemporanei, catalogo della mostra (Castel di Sangro, Pinacoteca Patiniana – Palazzo de Petra, estate 2010) a cura dell’Associazione Romabruzzo, Teramo 2010, p. 10.
Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico. L’eleganza nel Novecento, catalogo della mostra (Roma, Museo di Palazzo Venezia, 2 settembre – 20 ottobre 2013) a cura di Paola Goretti, Roma 2013, n. 54.