La vastissima conoscenza di Crocetti per la statuaria greca, che ebbe modo di osservare e studiare direttamente negli anni in cui fu impiegato nel Laboratorio di Restauro dei Musei Vaticani, appare evidentissima in quest’opera, di mirabile equilibrio formale e profondo significato simbolico.
La posizione chiastica della figura maschile, che non ripropone il più classico schema del Doriforo di Policleto (450 a.C. ca.) ma ne varia il bilanciamento secondo una linea curva data dall’inarcamento della schiena che si protende verso destra, leggermente in avanti, ha un rimando diretto all’Apoxyόmenos di Lisippo (370 ca. a.C.) o all’Apollo Sauroctono di Prassitele (350 a.C.), sculture sicuramente conosciute dal maestro abruzzese attraverso le copie romane in marmo di I secolo conservate presso il Museo Pio-Clementino in Vaticano. In particolare, la scultura di Crocetti condivide con l’opera prassitelea il medesimo modello anatomico di giovane ancora imberbe, dalla muscolatura asciutta e scattante ma non pienamente formata.
Il rimando iconografico, però, è da cercare nella tradizione figurativa paleo-cristiana, in riferimento al Buon Pastore che lascia il gregge per recuperare la pecorella smarrita (Mt 18, 12-14; Lc 15, 3-7); anche secondo questa chiave interpretativa, il rapporto con la collezione vaticana non può che essere prioritario: più che la statuetta in marmo del Pio-Cristiano (nella quale l’agnello è portato sulle spalle, come l’arcaico prototipo figurativo del Moskophoros ritrovato nell’Acropoli di Atene – 570 a.C. ca.), l’attinenza più stringente è con la scultura in bronzo della Biblioteca Vaticana, protesa in avanti a proteggere il mite animale.
La prima versione dell’opera leggermente variata in alcuni dettagli, è conservata presso il Banco di Napoli; un’altra fusione, di dimensioni più piccole (80x31x28,5 cm.) è conservata in una collezione abruzzese (De Santi 2001, n. 10).
1943 Roma, Palazzo delle Esposizioni (IV Quadriennale d’Arte Nazionale)
1946 Perugia, Galleria Nuova (mostra personale)
1973 Bruxelles, Musèe Royaux d’Art et d’Histoire (mostra collettiva – Sculptures Italiennes Contemporaines)
1984 Roma, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele (mostra personale)
1985 L’Aquila, Castello Cinquecentesco (mostra personale)
Firenze, Museo dell’Opera di Santa Croce (mostra personale)
1990 Spoleto, Palazzo Racani Arroni (Festival dei Due Mondi – XXXIII edizione)
1991 Spoleto, Palazzo Racani Arroni (Festival dei Due Mondi – XXXIV edizione)
1998 Yokohama, Yokohama Museum of Art (mostra personale)
Shimonoseky, Shimonoseky City Art Museum (mostra personale)
1999 Gunma, Museum of Modern Art (mostra personale)
2007 Venezia, Palazzo Priuli Bon (mostra personale)
2009 Pescara, Museo Vittoria Colonna (mostra personale)
Roma, Complesso dei Dioscuri al Quirinale (mostra personale)
2010 Padova, Palazzo Zuckermann (mostra personale)
Sulmona, Museo Civico Diocesano (mostra personale)
2013 Roma, Palazzo Venezia (mostra personale)
IV Quadriennale d’arte nazionale, catalogo della mostra (Roma, Palazzo delle Esposizioni, maggio-luglio 1943), Roma 1943, n. V.
Marcello Venturoli, Crocetti, Roma 1972, pp. 18, 25 – 26, 31, figg. 20-22. Sculptures Italiennes Contemporaines, catalogo mostra (Musée Royaux d’Art et D’Histore di Bruxelles, 25 ottobre- 2 dicembre 1973), Bruxelles 1973, fig. 21.
Enzo Carli, Venanzo Crocetti, Roma 1979, p. 7.
Venanzo Crocetti. Mostra Antologica, catalogo della mostra (Roma, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele, 20 giugno – 31 luglio, 1 – 30 settembre 1984; L’Aquila, Castello, 20 ottobre 1984 – 21 marzo 1985; Firenze, Museo di Santa Croce, marzo – settembre 1985), a cura di Carlo Ludovico Ragghianti, Enzo Carli, Fortunato Bellonzi, Teramo 1984, n. 13.
Fortunato Bellonzi, Scultura figurativa italiana del XX secolo, Roma 1989, pp. 18-19, 85.
Mantura Bruno, Il Corpo in corpo. Schede per la scultura italiana 1920-1940. Catalogo della mostra (XXXIII Festival dei Due Mondi, Spoleto, Palazzo Racani-Arroni, Piazza Mentana, Largo Muzio Clementi, Piazza del Duomo, Via dell’Arrigo, Piazza del Mercato, Piazza della Libertà, 28 giugno-2 settembre 1990), Roma 1990, pp. 42-43.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Yokohama Museum of Art, 11 luglio-13 settembre 1998 / Shimonoseki City Art Museum, 13 novembre – 23 dicembre 1998 /Gunma, The Museum of Modern Art 22 maggio-11 luglio 1999), a cura di C.S.C., Tokyo 1998, n.17.
Venanzo Crocetti. Dall’armonia della bellezza alle forme della materia. Sculture e opere su carta dal 1932 al 2000, catalogo della mostra (MAS, Museo d’Arte dello Splendore, Giulianova, 2 luglio – 17 settembre 2000; Urbino, Palazzo Ducale, ottobre 2000), a cura di Floriano De Santi, Giulianova – Urbino 2000, p. 25, n. 3.
Venanzo Crocetti nelle collezioni teramane. Bronzi, gessi, terracotte e opere su carta dal 1927 al 2000, catalogo a cura di Floriano De Santi, Teramo 2001, n. 10.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 19. Silvia Cardi, Museo Venanzo Crocetti, il museo dell’Arte / rivista venti culturali, nr. 2, Roma, febbraio 2006, p. 36-37.
Venanzo Crocetti. La faccia nascosta della luna, catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Priuli-Bon, 2 agosto-2 settembre 2007), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2007, p. 16.
Omaggio a Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Pescara, Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna, 6-27 novembre 2009), a cura di Tiziana D’Acchille, Albano Laziale (RM) 2009, p. 34.
Omaggio a Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Roma, Complesso dei Dioscuri al Quirinale, 3-21 dicembre 2009), a cura di Tiziana D’Acchille, Albano Laziale (RM) 2009, p. 34.
Omaggio a Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Celano, Auditorium Enrico Fermi, 25 febbraio-I marzo 2010), a cura di Tiziana D’Acchille, Colonnella (TE) 2009, p. 24.
Venanzo Crocetti. L’assolutezza della forma, catalogo della mostra (Padova, Palazzo Zuckermann, 16 aprile-30 maggio 2010), a cura di Tiziana D’Acchille, Albano Laziale (RM) 2010, pp. 10, 20.
Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico. L’eleganza nel Novecento, catalogo della mostra (Roma, Museo di Palazzo Venezia, 2 settembre – 20 ottobre 2013) a cura di Paola Goretti, Roma 2013, n. 9.