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Bozzetto definitivo della Porta dei sacramenti per la Basilica di San Pietro in Vaticano

Bozzetto definitivo della Porta dei sacramenti per la Basilica di San Pietro in Vaticano

bronzo

145 x 72 x 4 cm

1958

n. inv. 32

Passarono undici anni da quando Crocetti, quasi al termine della scadenza di iscrizione al bando internazionale indetto dal Vaticano per la realizzazione delle porte per la Basilica di San Pietro, ideò il primo modello per il grande portale della cattedrale di Roma. La selezione degli artisti che avrebbero dovuto realizzare le porte a destra e a sinistra di quella centrale, realizzata dal Filarete tra il 1433 e il 1445, passò attraverso due fasi molto complesse. Il bozzetto presentato nel 1947 aveva come soggetti alcuni santi e papi della storia della Chiesa ma, per la realizzazione finale, il Vaticano impose agli artisti selezionati (Alfredo Biagini, oltre a Crocetti, che però morì anzitempo nel 1952 per cui la porta a lui assegnata fu infine conclusa da Luciano Minguzzi nel 1977) di scegliere tra alcuni temi determinati.

Inizialmente, dunque, la porta di destra affidata a Crocetti avrebbe dovuto raffigurare otto episodi tratti dalla storia della Chiesa (Concilio di Gerusalemme; il circo di Nerone e i protomartiri romani; Costantino fonda la basilica di San Pietro; San Gregorio Magno invia missionari per evangelizzare l’Inghilterra; l’Incoronazione di Carlo Magno; il Giubileo del 1300; Giulio II con Bramante), ma il maestro abruzzese ne eliminò subito due (le vicende riguardanti Nerone e San Gregorio Magno) riportando l’impianto compositivo a sei scene. Già dal 1951, però, Crocetti propose alla commissione vaticana, incaricata di sovrintendere alla realizzazione dell’opera, un cambio del tema iconografico in ragione della rappresentazione dei Sette Sacramenti, poiché convinto che la tematica scelta fosse ridondante all’interno del programma figurativo già realizzato da altri scultori nella basilica petrina. La contrattazione per il cambio del tema fu lunghissima: il bozzetto con la nuova iconografia fu realizzato nel 1958, ma soltanto nel 1962 la commissione vaticana ne prese visione presso lo studio di Crocetti. Le due parti della Porta dei Sacramenti sono divise in otto riquadri, quattro per ogni lato, per cui le sette scene relative agli atti sacri sono introdotte da una rappresentazione simbolica di un angelo che li dona all’umanità, rappresentata nelle tre età. Il programma narrativo si svolge dall’alto del pannello di sinistra fino alla parte alta dell’anta opposta secondo l’ordine delle seguenti scene: l’Angelo dei Sacramenti; il Battesimo; la Cresima, la Penitenza (ossia il sacramento della Confessione), l’Eucarestia; il Matrimonio; la Consacrazione; l’Estrema Unzione. La Porta dei Sacramenti, di cui il modello in dimensioni più piccole è conservato al Museo Crocetti, fu inaugurata da papa Paolo VI il 12 settembre 1965.