Allieva di danza in riposo
bronzo
143 x 43 x 64 cm
1959
n. inv. 31
Le figure muliebri assise, con gli arti annodati tra loro, sono state più volte studiate da Crocetti. L’Allieva di danza in riposo si discosta molto dalla prima prova di questo modello iconografico, vale a dire la Ragazza seduta del 1946: se nella precedente opera le membra raccolte esprimevano un gesto di spontanea sensualità, in questa scultura più tarda una imperturbabile compostezza rimanda all’ideale di perfezione proprio dell’arte tersicorea.
Già Fortunato Bellonzi notò acutamente che il tronco e il volto della modella hanno una tendenza alla sintesi geometrica, alla forma astratta e all’annullamento dell’espressione, caratteristiche rare nel catalogo dell’artista: nelle poche opere in cui si può ravvisare questo modo di concepire la forma, la ricerca stilistica si concentra sull’equilibrio delle masse, sull’elegante postura del soggetto figurato e sull’effetto della luce (o dell’assenza di questa) nell’alternanza tra volumi concavi e convessi: gli zigomi pronunciati, la spigolosità delle spalle, la rotondità dei seni hanno un contrappunto nelle parti in ombra determinate dalla superficie liscia del volto, dalla piegatura dell’avambraccio, dalla magrezza del tronco; la gamba destra che per due volte gira intorno alla sinistra crea un sinuoso movimento anche nell’immobilità della posizione.
Nella staticità della composizione deve essere ravvisata l’invenzione dell’artista: la rappresentazione delle ballerine ha una tradizione ben radicata nella scultura moderna, da Antonio Canova a Degas, ma la scelta di ritrarre un momento di completa stasi, una non-azione che travalica i preparativi alla danza ed è avulsa dal definitivo termine dell’attività è caratteristica precipua di quel realismo vivo tipico del maestro abruzzese.
1970 Roma, Palazzo Carpegna (mostra personale)
1973 Bruxelles, Musèe Royaux d’Art et d’Histoire (mostra collettiva – Sculptures Italiennes Contemporaines)
1974 Montreal, Istituto Culturale di Cultura (mostra personale)
1984 Roma, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele (mostra personale)
1985 L’Aquila, Castello Cinquecentesco (mostra personale)
Firenze, Museo d’Opera di Santa Croce (mostra personale)
1998 Yokohama, Yokohama Museum of Art (mostra personale)
Shimonoseky, Shimonoseky City Art Museum (mostra personale)
1999 Gunma, The Museum of Modern Art (mostra personale)
2000 Giulianova, Museo d’Arte dello Splendore (mostra personale)
Urbino, Palazzo Ducale (mostra personale)
2006 Kagoshima, Kagoshima City Museum of Art (mostra personale)
Tokyo, Istituto Italiano di Cultura (mostra personale)
Shanghai, Shanghai Art Museum (mostra personale)
2007 Spoleto, Palazzo Sansi (Festival dei Due Mondi – L edizione)
2012 Viterbo, ex Chiesa degli Almadiani (mostra personale)
Hakone, Open Air Museum (mostra personale)
Iwaki, Iwaki City Art Museum (mostra personale)
2013 Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia (mostra personale)
Venturoli. Crocetti, Editalia, 1972, nn. 96 e 97.
Sculptures Italiennes Contemporaines, catalogo mostra (Musée Royaux d’Art et D’Histore di Bruxelles, 25 ottobre- 2 dicembre 1973), Bruxelles 1973, n. 22.
Giuseppe Rosato, Nell’officina dello scultore, in “Oggi e domani”, IV-6 (giugno 1976), pp. 21-28.
Enzo Carli, Venanzo Crocetti, Roma 1979, n. 57.
Venanzo Crocetti. Mostra Antologica, catalogo della mostra (Roma, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele, 20 giugno – 31 luglio, 1 – 30 settembre 1984; L’Aquila, Castello, 20 ottobre 1984 – 21 marzo 1985; Firenze, Museo di Santa Croce, marzo – settembre 1985), a cura di Carlo Ludovico Ragghianti, Enzo Carli, Fortunato Bellonzi, Teramo 1984, n. 27.
Mostra della Scultura Figurativa Italiana nel XX Secolo, catalogo della mostra (Gifu, Museo d’Arte, 8 giugno-31 luglio 1988; Niigata, Museo d’Arte della città, 6 agosto-11 settembre 1988; Gunma, Museo d’Arte Moderna, 17settembre – 3 novembre 1988; Shimonoseki, Museo d’Arte della città, 12 novembre – 25 dicembre 1988; Fukuyama, Museo d’Arte, 3 gennaio – 28 febbraio 1989) a cura di Kiyoo Uemura, Bijutsu 1988, p. 143.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Yokohama Museum of Art, 11 luglio-13 settembre 1998 / Shimonoseki City Art Museum, 13 novembre – 23 dicembre 1998 / Gunma, The Museum of Modern Art 22 maggio-11 luglio 1999), a cura di C.S.C., Tokyo 1998, n.33.
Venanzo Crocetti. Sculture e opere su carta dal 1932 al 2000. Dall’armonia della bellezza alle forme della materia, catalogo della mostra (MAS, Museo d’Arte dello Splendore, Giulianova, 2 luglio – 17 settembre 2000), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2000, n. 24.
Venanzo Crocetti. Sculture e opere su carta dal 1932 al 2000. Mostra Antologica, catalogo della mostra (Urbino, Palazzo Ducale, Sala Castellare, 30 settembre – 5 novembre 2000), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2000, n. 24.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 36.
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Kagoshima, Art City Museum, 19 luglio – 31 agosto 2006) a cura della Fondazione Venanzo Crocetti (con presentazione di Claudio Strinati), Kagoshima 2006, pp. 16, 18, 43-44, n. 11.
Venanzo Crocetti Catalogo mostra (Shanghai Art Museum, 15 – 30 novembre 2006) a cura di Shanghai Art Museum, SIVA of Fudan University e Fondazione Crocetti, Shanghai 2006, p. 5, n. 11.
Venanzo Crocetti. La bellezza moderna. Sculture, dipinti e disegni dal 1927 al 2000, catalogo della mostra (Spoleto, Palazzo Sansi, 50° Anniversario del Festival dei Due Mondi), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2007, p. 49.
Venanzo Crocetti. Sculture e opere su carta dal 1934 al 1999, catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Zenobio, 15 settembre – 30 ottobre 2011), a cura di Fabrizio Sclocchini, Teramo 2011, n. 7.
Venanzo Crocetti. Centenario della nascita. Catalogo della mostra (Hakone Open Air Museum 23 marzo-3 giugno e Iwaki City Art Museum 3 novembre-16 dicembre 2012) a cura di Fondazione “V. Crocetti” e di Art Seed, Colonnella 2012, n. 16.
Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico. L’eleganza nel Novecento, catalogo della mostra (Roma, Museo di Palazzo Venezia, 2 settembre – 20 ottobre 2013) a cura di Paola Goretti, Roma 2013, n. 19.