LE VIE DELLA FEDE. Testimonianze d'arte e di pensiero
in occasione del prossimo Giubileo che sarà inaugurato da Papa Francesco il prossimo 24 Dicembre 2024 nelle sale del Museo nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma, ospitato all'interno dell'omonimo monumento sul Lungotevere, sarà esposta la mostra "Le vie della Fede - Testimonianze d'arte e di pensiero".
Saranno esposte anche 4 opere dello scultore Venanzo Crocetti:
- Bozzetto definitivo della Porta dei sacramenti per la Basilica di San Pietro in Vaticano, 1958 rilievo in bronzo, cm 145 x 72 x 4
- Studio per la Porta di San Pietro, 1957, carboncino, gessetto e acquarello su carta gialla, cm 150 x 76
- Fanciullo con croce astile. Studio per la Porta dei sacramenti, 1961, carboncino su carta gialla, cm 85 x 64
- Papa Giovanni XXIII, 1961, acquarello e carboncino su carta gialla, cm 45 x 34
È stata prorogata fino al 30 agosto 2024 presso il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo la mostra “Giubileo 2025. Le Vie della Fede. Testimonianze d’arte e di pensiero”.
Promossa e organizzata dal Centro Europeo per il Turismo, Cultura e Spettacolo, l’esposizione è ospitata negli spazi del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, sotto la direzione dei Musei Statali di Roma del Ministero della Cultura. Il progetto espositivo esplora l’evoluzione dei temi e delle figure dell’arte sacra attraverso i secoli, offrendo testimonianze del complesso rapporto tra la collettività e il senso religioso. Castel Sant’Angelo, con la sua storia profondamente intrecciata a quella della Chiesa, rappresenta il luogo ideale per questa riflessione artistica e spirituale. Dalle opere più antiche presenti in mostra, quelle di Vittore Crivelli della fine del 400, alle più recenti dell’artista contemporaneo Omar Galliani, nella Mostra si snoda un percorso esemplificativo di immagini intimamente legate alla religione cristiana che attraversa oltre cinquecento anni di storia, partendo dall’arte cinque-seicentesca con opere, tra gli altri, di Orazio Gentileschi, Bartolomeo Passerotti, Bernardo Cavallino, Mattia Preti, Rutilio Manetti, Bartolomeo Manfredi, Bernardino Mei, Leonello Spada, Valerio Castello. Si passa poi attraverso la scelta culturale degli artisti della “modernità” tra *800 e ‘900 con la laicità di Domenico Morelli e Gaetano Previati. Si approda quindi alla ricerca di una profonda spiritualità con gli artisti che nella seconda metà del ‘900 rinnovano i parametri dell’arte religiosa per intima necessità di rilettura del sacro attraverso l’arte figurativa. Sono evidenti in queste opere l’angoscia esistenziale di Mario Sironi, la ieratica serenità di Giacomo Manzù, la religiosa visione di Venanzo Crocetti, quella tempestosa di Pericle Fazzini, lo spirito caustico di Giovanni Hajnal.
da: https://www.gbopera.it/2024/07/roma-museo-nazionale-di-castel-santangelo-giubileo-2025-le-vie-della-fede-testimonianze-darte-e-di-pensiero-sino-al-30-agosto-2024/