Fondazione "Venanzo Crocetti"
La Fondazione “Venanzo Crocetti”, erede universale del Maestro, è stata fortemente voluta dall’artista di cui porta il nome per dar vita a uno spazio che potesse conservare e tutelare la sua ricca produzione scultorea e al tempo stesso creare e gestire un luogo per la ricerca e l’innovazione: una piccola città dell’arte.
Ha sede in Roma sulla via Cassia, luogo dove Crocetti trasferì il suo studio nel 1951 per realizzare la Porta dei Sacramenti della Basilica Vaticana che fu inaugurata da Paolo VI nel 1965 e il Monumento dei Caduti di tutte le guerre per la città di Teramo, entrambe di grandi dimensioni che necessitavano di spazi ampi e adeguati. Concluse queste due opere, iniziò un periodo di intensa attività artistica e di importanti committenze che lo spinsero a ingrandire lo studio, costruire la sua abitazione e a programmare la realizzazione del Museo, la casa dove avrebbe collocato i suoi figli, come egli usava chiamare le sue creazioni.
Da qui l’idea di costituire la Fondazione, registrata con atto notarile il 24 maggio 1972 e riconosciuta come personalità giuridica con DPR 245 del 19 marzo 1979, da Lui presieduta e che si sarebbe dovuta occupare in prima istanza della gestione dei lavori di ampliamento dell’intera struttura.
La Fondazione oggi rappresenta il prolungamento dell’opera e delle volontà di Venanzo Crocetti nel tempo e nello spazio, agendo sul molteplice piano di custodia e diffusione della memoria attualizzata, nonché della formazione di nuove generazioni di artisti, studiosi, appassionati e chiunque voglia approfondire il panorama storico-artistico del ‘900.
Presidente: | Carla Ortolani |
Vice Presidente: | Tetsuro Akanegakubo |
Consiglieri: | Aladino De Paulis |
Rizziero Di Sabatino | |
Vincenzo Gaetaniello | |
Osvaldo Menegaz | |
Raffaella Morselli | |
Revisori dei Conti: | Giuseppe Di Martino (presidente) |
Susanna Spafford | |
Fabrizio Paglino (delegato Mibac) | |
Revisori Supplenti: | Fiorella Coscia (delegato Mibac) |
Tonino Ruggeri |