a 56 anni dall’inaugurazione della Porta dei Sacramenti di Crocetti
Situata tra la porta centrale del Filarete del 1445 a destra e la Porta Santa a sinistra, è stata inaugurata da Paolo VI il 12 settembre 1965 alla vigilia della IV Sessione del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Così come inciso in latino sull’iscrizione che si trova nel retro della porta, questa porta e le altre due in bronzo della basilica, sono state realizzate per iniziativa e munificenza del Principe Giorgio di Baviera.
I due battenti in bronzo hanno un peso di cinquanta quintali e ognuno misura m. 7.40 x 3.55.
Il tema scelto da Crocetti è “raccontato” in 8 pannelli: un primo pannello introduttivo raffigurante un Angelo che dona i Sacramenti pertinenti alle varie età dell’uomo e i 7 Sacramenti rappresentati nei pannelli di sinistra dall’altro in basso: Battesimo, Cresima, Penitenza e poi, a destra, dal basso in alto: Eucarestia, Matrimonio, Consacrazione, Estrema Unzione.
Nella figura dominante nel pannello della Consacrazione è ricordata la figura di Giovanni XXIII. Sul retro della porta è un superbo elemento decorativo, la ‘Nassa di S. Pietro’.
la storia della porta raccontata da Crocetti
“E’ una storia complessa, quella della mia porta. Essa è nata con otto pannelli a soggetto storico, dedicata ai Papi, a cominciare da San Pietro. Ma ho notato che molti dei soggetti raffigurati erano ripetizioni di scene e figure già esistenti in San Pietro. Ho allora proposto una “Porta dei Santi”. Ma come scegliere otto Santi soltanto nella splendida corona dei Santi che illumina la gloria della Chiesa di Cristo? Ho progettato anche la “porta di San Pietro” ispirandomi ad otto momenti della vita di Pietro. Sembrava che dovesse avere la prevalenza la “Porta dei Papi”, così decise la Commissione. Ma io ero ancora scontento. Durante il travaglio del lavoro di creazione mi era balenata l’idea di una porta dedicata ai Sacramenti, alla Grazia. Ho esposto questa mia idea mentre la Commissione aveva sciolto ormai la sua riunione e mi aveva dato il “via” per la esecuzione della “Porta dei Papi” “Ma perché non dirlo prima?” – mi è stato obiettato. “L’idea è bellissima, originale. Come si può fare?” si può fare cosi, annullare tutto il già fatto e mettersi al lavoro subito per la “Porta dei Sacramenti”. “Se la sente?” “Me la sento”. Ormai vedevo, sentivo “La porta dei Sacramenti” e ardevo di desiderio di pormi al lavoro. Così è nata questa Porta di San Pietro.” (G. Colombi, Osservatore romano, 19 settembre 1965)